"Battiato è il più grande, è il musicista che stimo di più. Siamo diversi, ma in questa diversità lui mi assomiglia più di ogni altro artista italiano: è ‘crossover’ a 360 gradi, attraversa i territori musicali più lontani con grande intelligenza e restando sempre se stesso. Per essere coerenti in musica bisogna fare proprio così: smentire sempre se stessi, non avere paura di avventurarsi dove non si è mai stati, dove ci si sente malfermi, dove le proprie certezze crollano". Così diceva…