Quando una storia non nasconde la sua parte vulnerabile -la vulnerabilità delle persone protagoniste- ci aiuta a immedesimarci ancora di più. Vedere che quelle persone si espongono, rischiano, hanno paura, ce le fa sentire vicine. Così quella storia è onesta: non nasconde il pericolo, non nasconde il timore, e in più ci fa vedere come potremmo affrontarlo.