ALLIEVI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 100 metri di tela, per la pace e per l’ambiente
100 metri di arte sincera si snoda nelle vie del nostro paese mostrando una ingenuità di pensiero da far invidia a molti artisti di mestiere i quali spesso, sui temi della pace e dell’ambiente, si esprimono con noiosa retorica.
FEDERICA ZIANNI Riceve, risponde Receive, Reply 2016, Villa Galimberti
La forma degli elementi suggerisce un contatto con l’inconscio e il mondo degli archetipi: l’immagine del padiglione richiama la corolla del fiore che attira l’insetto. Sono corpi organici che veicolano il suono e lo scaricano a terra, sono degli organi di senso adibiti alla captazione di una presenza, di un linguaggio sensibile e affine alla ricerca dell’artista di una corrispondenza. Nell’inciviltà del rumore in cui viviamo, la ricerca del vero suono è su un altro livello.
GEREMIA RENZI E LUCIA ROSANO Chiacchiere da muretto Chatters on wall 2016, Piazza della Pace
L’incontro è il luogo dove le persone scambiano idee, progetti o semplicemente condividono un momento, facendo incontrare i tempi di ognuno. Sono individui che si mettono in gioco, si aprono all’altro; i vuoti che si vedono nella scultura sono pronti ad essere riempiti da pensieri ed azioni di altri vissuti. Vuoto e materia collaborano, i soggetti si scambiano sguardi e coinvolgono; gesticolano vivacemente, quasi pronti a dissolversi nell’ambiente circostante.
FRANCESCA PELS Raccogli-menti Medita(c)tion 2016, Villa Galimberti
Dalla radice MÀN- la parola “mente” evoca l’atto del pensiero: mmm... Provate a chiedere a un bambino dove pensa, vi indicherà la bocca. Parola e pensiero sono parenti, così come mente e poesia. I miei versi si offrono a raccolta, in raccolta, a chiunque voglia cogliere e raccoglierli: fogli fra le foglie, per raccogliersi, in pace.
ENRICA PASSONI Galleggianti Floating 2016, Spazio Fabrizio De André
Galleggiare come situazione di sopravvivenza in un ambiente già compromesso e un proprio egoismo che impone la negazione del valore dell’altro, creando continui conflitti. L’esigenza di dialogo come possibilità di relazione al vivere e non al sopravvivere.
PIETRO FORMENTI Vendetta Revange 2016, Piazza della Pace
L’aggressione dell’uomo alla natura può provocare lo sviluppo di frutti dannosi, immangiabili. Il tronco nodoso è simbolo dell’aggressione alla natura, si VENDICA sviluppando su scheletrici rami frutti snaturati e immangiabili. Urge far PACE con l’AMBIENTE.
MARIA GRAZIA FACCHINETTI Nella diversità la bellezza The beauty in diversity 2016, Via Roma
Mi sono guardata attorno... Guerre, muri che si innalzano, eccetera. I semi della pace devono per forza sbocciare anche in mezzo a macerie e al filo spinato. Ed ecco i fiori del colore della bandiera della pace sbocciare in mezzo alle rovine, ma, purtroppo, la Pace è molto fragile ed è per questo che qualche fiore è rotto ed appoggiato a terra; i fiori che rappresentano anche la nostra umanità formata da persone diverse, ma siamo tutti fatti di carne e sangue.
CARLO DE MEO Se Tu Sole, Io Icaro If you are the Sun, I am Icaro 2016, Piazza Vittorio Emanuele
Una grande figura caduta con la schiena a terra e le gambe all’aria e sei braccia tentacolari, come frammenti di ali bruciate, spicca, in una sorta di simbolico controluce, sulla chiarezza dell’intera piazza. Poco distante, come premessa, seduta sulla panchina, una figura minuta, con sei braccia sfrangiate ad ali, guarda con insistenza la cima dell’albero... guarda il “SOLE".
CARLO DE MEO Se Tu Sole, Io Icaro If you are the Sun, I am Icaro 2016, Piazza Vittorio Emanuele
Una grande figura caduta con la schiena a terra e le gambe all’aria e sei braccia tentacolari, come frammenti di ali bruciate, spicca, in una sorta di simbolico controluce, sulla chiarezza dell’intera piazza. Poco distante, come premessa, seduta sulla panchina, una figura minuta, con sei braccia sfrangiate ad ali, guarda con insistenza la cima dell’albero... guarda il “SOLE".