Nei pochi anni della mia vita da universitaria, quando a Catania era il momento di coccolarsi, si andava in questa trattoria fatta con le panche di legno e i tavoli rustici pesantissimi. Senza tante cerimonie tra la tovaglietta di carta ,le posate e il bicchiere, una signora prendeva l'ordinazione senza soffermarsi nello spiegare il menù ,tutti sapevano cosa mangiare. Il profumo che usciva dalla cucina era inebriante , l'acquolina incontrollabile e l'attesa infinita. Cosi quando arrivava al…
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