Il 29 febbraio 1920 viene pubblicato in «Roma Futurista»¹ il Manifesto della moda femminile futurista di Volt (Vincenzo Fani),² estremamente significativo giacché rende definitivamente esplicito l'interesse dei futuristi per il sistema della moda femminile in quanto tale, ritenuta da Volt infatti «stata sempre più o meno futurista», cioè un «equivalente femminile del futurismo». Dice, appunto, Volt: «Basterà centuplicare le virtù dinamiche della moda, spezzando tutti i freni che le…
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